lunedì 2 settembre 2013

Finite le vacanze...come combattere "lo stress da rientro"

 Eccoci a settembre, e per molti questo significa “fine delle ferie” e, ancora peggio, rientro al lavoro passando per il “trauma da lunedì”. Alcune persone riescono a superare il rientro abbastanza agevolmente, altre meno, e questo per motivi caratteriali; in ogni caso tutti al ritorno fanno fatica a ripartire, a riadattarsi ai vecchi ritmi, e ci si sente stanchi e deconcentrati.
Quando le difficoltà sono maggiori si può parlare di “stress da rientro”, i cui sintomi più comuni sono: mal di testa, stordimento, irritabilità, sonno disturbato, calo dell’attenzione, debolezza, malinconia, apatia e, nel peggiore dei casi, depressione, generati da una condizione psicologica negativa per aver vissuto una lunga vacanza spensierata, senza regole e costantemente rivista in veste nostalgica. Secondo i dati Istat un italiano su dieci trova difficoltà a riadattarsi nel solito tran tran quotidiano, questa difficoltà, nei casi più gravi, dura anche mesi.
Ritornare alle “vecchie abitudini” significa ad ogni modo andare incontro ad un cambiamento rispetto ai ritmi fisiologici e psicologici a cui ci siamo abituati durante le vacanze. Laddove il cambiamento richiesto è troppo repentino, il nostro corpo “legge” tali richieste come un segnale di emergenza attivando dal punto di vista fisiologico delle risposte innate utili a fronteggiare la situazione. Infatti i sintomi sopra elencati non sono altro che una risposta del nostro corpo conseguente ad un cambiamento repentino cui il nostro fisico e la nostra mente debbono adattarsi.
Ovviamente questo stato di disagio è fisiologico perché è normale che il nostro corpo e la nostra mente abbiano bisogno di un po’ di tempo per abituarsi a nuovi ritmi (è per questo motivo che a volte anche i primi giorni di ferie possono risultare stressanti) ed in genere bastano un paio di settimane per riabituarsi.
Ma come è possibile “auto-aiutarci” a superare lo stress da rientro? A volte è sufficiente prendere alcuni piccoli accorgimenti, qui ne elenchiamo 7:

1) sarebbe meglio anticipare il rientro di qualche giorno prima di ripartire con il lavoro, in modo da rientrare gradualmente nella routine quotidiana ed avere il tempo per sbrogliare le eventuali incombenze che si sono accumulate nel periodo delle ferie (potreste trovare bollette che vi attendono). Inoltre, siccome a volte le vacanze vengono svolte a ritmi abbastanza sostenuti, si può approfittare di questi giorni “cuscinetto” per dedicarsi solamente al riposo. Se questo non è stato possibile potete provare a supplire con l’immaginazione, iniziando a prepararvi mentalmente al rientro qualche un paio di giorni prima (non di più per non rovinarvi gli ultimi giorni) della fine delle vacanze.

2) altra cosa che si può fare negli ultimi giorni di ferie è fare un elenco di situazioni legate al rientro che vi creano ansia, prendete carta e penna e provate a fare un piccolo elenco. Definite con precisione, meglio che potete, quale è il problema per voi in quella situazione; poi pensate a quel problema, quali potrebbero essere le possibili soluzioni e in che modo si potrebbero mettere in pratica, poi passate all’azione e verificate dopo qualche tempo se avete raggiunto il vostro obiettivo. Se non ha funzionato non scoraggiatevi e provate a pensare ad un’altra soluzione, prima o poi arriverà quella giusta.

3) continuate a dedicarvi ad attività divertenti e rilassanti; non è bene cambiare in maniera repentina le proprie abitudini, quando tornate a casa continuatele, magari in tono minore, per rientrare gradualmente nel ritmo lavorativo o scolastico.

4) nella stessa ottica continuate a mantenere alcune abitudini rilassanti all’interno della famiglia, con il partner o con gli amici….non rimettete subito il muso lungo da lunedì.

5) foto e ricordi sempre in compagnia; guardare le foto delle vacanze con la famiglia o con gli amici può essre un’attività estremamente divertente, che permette di portare il clima di festa anche nei primi giorni di rientro. Non fatelo da soli, perché così scatterebbe una nostalgia che potreste non arginare e potreste trovarvi pieni di rimpianti come i protagonisti di una nota compagnia di crociere di qualche anno fa.

6) se al rientro vi ritrovate sommersi dal lavoro provate, quando e de è possibile, a delegare gli impegni ad altri. La nostra mente ha bisogno di sintonizzarsi con calma su nuovi ritmi; l’importante è che lasciate andare le manie di controllo che non vi fanno fidare dei collaboratori.

7) non è possibile fare tutto e subito, soprattutto con lo stress da rientro; questo significa che se si è accumulato molto lavoro piuttosto che impazzire per sbrogliarlo tutto ( e male ) in 2 giorni è sicuramente meglio stabilire delle priorità, dare precedenza a ciò che è più importante, così ci impiegherete qualche giorno in più ma è anche garantita una maggiore lucidità ( e se proprio non ci riuscite andate al punto 6)

Questi sono solo alcuni consigli che però possono aiutare ad affrontare meglio il rientro, provare per credere e, se avete qualche altro consiglio…..fateci sapere!

Nessun commento:

Posta un commento