venerdì 29 marzo 2013

L'ottimismo è il sale della vita: imparare a pensare positivo

Una visione del mondo rosea e ottimista è l’arma in più che ci consente di vincere le sfide quotidiane (e che ci può anche aiutare a guadagnare di più); almeno secondo gli studi di Sharot, ricercatrice all’University College di Londra.
La ricerca, tramite l'uso di risonanze magnetiche che mostrano come funziona il cervello quando semplicemente immaginiamo di agire in modo ottimistico, illustra come gli esseri umani siano naturalmente portati a rifuggire il pessimismo.
Credere in noi stessi aiuta sicuramente a raggiungere gli obiettivi prefissati ma, ancor più importante, consente di sopravvivere ad eventi avversi che – in misura maggiore o minore – siamo chiamati ad affrontare. Come a dire che tra le tante risorse di cui l’essere umano dispone, l’ottimismo è quella che consente di preservare la specie, a dispetto di tutto.
Questo accade perchè il cervello umano adotta dei piccoli trucchi per far apparire la vita migliore di quella che è in realtà. Il cervello degli ottimisti sembrano elaborare i dati, utilizzati per prevedere il futuro, selezionando in maggior numero quelli positivi, e cercando di ignorare quelli negativi inducendo gli ottimisti ad immaginare un futuro migliore.
Ovviamente eventi o circostanze esterne (condizione socio economica, organizzazione famigliare etc.) o fasi della vita particolari (adolescenza e vecchiaia, ad esempio) possono minare l’ottimismo innato e spingere i circuiti cerebrali a lavorare più duramente per mantenere una visione rosea del futuro.
Sembra quindi, almeno secondo questa ricerca, che nonostante si resti liberi di scegliere quanto essere positivi o negativi la natura ci abbia comunque fornito di una tendenza di base all'ottimismo.
L’ottimismo,quindi, è una caratteristica innata in tutti e che si potrebbe sviluppare al meglio con un pó di pratica.
Innanzitutto se è vero che non possiamo avere sempre il controllo su tutto ciò che ci circonda, possiamo però avere il controllo su di noi e sui nostri pensieri; in altre parole se il nostro cervello è portato ad essere ottimista sta a noi aiutarlo a continuare ad esserlo anche nei momenti che appaiono piú difficili o "scuri".
Ci sono alcune semplici regole da rispettare per mantenersi ottimisti:

- Concentrarsi su ciò che si vuole non su ciò che non si vorrebbe

- Concentrarsi su ciò che di buono si possiede già nella vita e quanto questo già di per sé sia fonte di soddisfazioni

- Dire sempre a se stessi: “Io posso”, “io sono in grado”, “io sono una persona positiva”.

- Durante la giornata, ripetere con convinzione ciò che si desidera e fare anche solo un piccolo passo per avvicinarsi di piú all'biettivo

- Cercare il lato positivo delle cose ( o almeno esercitarsi a farlo )

-Far seguire ai pensieri positivi delle azioni positive

- Pensate sempre al bicchiere mezzo pieno, mai a quello mezzo vuoto.

- Pensare che se anche non si è riusciti ad essere piú positivi "oggi" si potrà di nuovo provare ad esserlo "domani" (ossia: non trasformate il pensiero positivo in una condanna)

Certo, questi non sono che piccoli "trucchetti", non risolvono i problemi piú gravi, ma a volte possono essere utili per far tornare un pó di colore in una giornata troppo grigia.


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