Il Natale, la festa più sentita, amata e attesa dell’anno, si è da tempo trasformata in qualcosa di molto diverso rispetto a quel periodo davvero magico di quando eravamo bambini. È tutto uno stress; tra regali da comprare, auguri da inviare, parenti da andare a trovare e cenoni da organizzare, più che una festa sembra un lavoro, un impegno a tempo pieno che comincia ad occupare gran parte delle nostre energie fisiche e mentali fin da novembre, con l’apparire in Tv dei primi spot di panettoni e pandori. Ci si trova ad avere anche a che fare con abitudini che magari non abbiamo mai sentito veramente nostre, che avremmo cercato di sfuggire per poi magari sentirci in colpa….e aumentare lo stress.
Stress da regalo
A fronte delle svariate tradizioni sopra elencate la conseguenza naturale è la frenesia da acquisto che si sviluppa proprio in questi giorni, l’acquisto del cibo per pranzi e cenoni ma, soprattutto, per l’acquisto dei regali. I regali di Natale più che momento gioioso e di condivisione per la maggior parte degli italiani sembrano essere una vera e propria fonte di stress, tra corse dell’ultimo minuto, indecisione su cosa acquistare e su quanto spendere. Sembra che siamo capaci di percorrere 15 km al giorno tra passeggiate e spostamenti con i mezzi pubblici e di dedicare circa 7 ore allo shopping natalizio ed alla ricerca del regalo ideale. Sembra strano ma è così; il Natale non è solo gioia e voglia sana di donare qualcosa, le festività di fine anno sono da più parti anche viste come ansia da regalo che si manifesta con l’irrefrenabile bisogno di acquistare il dono, di sceglierlo con cura ma al contempo vivere la scelta con quel minimo o massimo di insoddisfazione certi del fatto di non aver potuto operare la scelta giusta. A Natale inoltre si litiga anche con il partner per la scelta del regalo da fare, troppo caro per uno, inutile per l’altro e poi il Natale è anche il momento dell’anno in cui forse più che mai ci si rende conto di come spesso si guadagni troppo poco per riuscire a dare sfogo alla propria smania di regalare e non essere da meno nei confronti degli altri.
Le attese sbagliate generano lo stress di Natale
Queste abitudini non possono non generare stress; ma è davvero colpa del Natale? Non sarà che ad aumentare lo stress ci sono soprattutto una serie di aspettative sbagliate? Prima di tutto la voglia di sentirsi i migliori, quelli che hanno azzeccato il regalo giusto, capaci di stupire, di donare felicità. Ma anche quella di non deludere le aspettative altrui, di non fare gaffe o brutte figure. Il regalo di Natale allora diventa un dovere, un oggetto attraverso cui ci si sente misurati, analizzati, valutati; insomma, uno stress. Perdendo tutta la sua valenza divertente, piacevole, romantica, il regalo di Natale diventa sono una fonte di ansia, persino di sensi di colpa.
Come allontanare lo stress di Natale
Innanzitutto potrebbe essere utile cambiare le aspettative e, di conseguenza, i nostri comportamenti. Se il regalo esprime affetto non è necessario farlo per dovere; abbandonando i sensi di colpa si potrebbe decidere di fare regali a chi davvero desideriamo farne. Nella stessa ottica è possibile limitare il budget di spesa, perché l’importante è far sentire la propria vicinanza affettiva, non stupire con gli effetti speciali.
Secondariamente bisognerebbe programmare gli acquisti per tempo, evitando corse all’ultimo minuto; in questo senso è utilissimo dividersi i compiti e scegliere con cura i “compagni di shopping”, in base ad abitudini e gusti onde evitare litigi e discussioni. E se non si riesce comunque a pianificare tutto va ricordato che il 24 dicembre i negozi sono aperti fino al pomeriggio. A tutto si potrebbe anche aggiungere che i regali si possono anche pianificare, almeno qualcuno, via internet.
Infine l’ultima tendenza che arriva dagli esperti per superare indenni la prova regalo si chiama “shopping break”, ovvero la “pausa da acquisto”, cioè il momento in cui staccare la spina dalla maratona regalo, per ragionare, fare il punto della situazione e ricaricare le batterie per individuare il regalo giusto. Questo almeno è quanto emerge da uno studio di una agenzia di marketing italiana, promossa grazie al coinvolgimento di 120 esperti di regali: direttori e responsabili di negozi, commessi, consulenti e personal shopper, oltre a psicologi, medici, sociologi e personal trainer per capire come affrontare lo stress da regalo.
Lo shopping break è una vera e propria pausa d’acquisto, in cui rigenerarsi, fare il punto della situazione, pianificare le scelte giuste e dare spazio al confronto ed alla selezione di ciò che si è già visto e di ciò che c’è ancora da vedere. Un momento in cui rifocillarsi con una bevanda calda o un aperitivo: il tutto per non far diventare un tormento il momento dell’acquisto.
Sommando il tutto si può concludere che esiste una sola regola giusta per eliminare lo stress di Natale: spezzare le abitudini e fare ciò che si sente davvero.
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