E. Hopper "Summer Evening |
Si
dice che nella coppia i
partner dovrebbero comunicare
il più possibile; ma questo è sempre vero? E’ davvero necessario dire tutto?
Pare di no, ci sono infatti degli argomenti Tabù che a volte è meglio evitare, pena la perdita
della calma da parte di entrambi.
Gli
psicologi ci hanno sempre consigliato che nella coppia i partner dovrebbero
cercare di parlare di tutto ciò che li riguarda, a partire dai sentimenti
individuali per finire agli argomenti inerenti alla coppia stessa. Tutto questo
è sicuramente un bene, e molti sono i vantaggi: aumenta la conoscenza
reciproca e quindi il livello di comprensione, ci si sente più liberi e più adeguati, parlare
di sé aiuta a trovare i propri spazi individuali nella vita insieme, e dall’altro lato aumenta il
senso di intimità e di sicurezza.
Succede
però che ogni tanto anche nelle coppie più affiatate emergono nelle discussioni
tematiche che preannunciano grosse tempeste; sono i cosiddetti argomenti
Tabù, di cui non si può parlare
senza far scattare una lite furibonda.
Qualunque
coppia ne ha almeno uno e in genere fa di tutto per evitarlo appunto perché ne
conosce le conseguenze.
Questi
tabù possono riguardare qualunque argomento, da quelli più seri a quelli più leggeri come le
più piccole incoerenze personali; ed è così che il detonatore viene attivato dall’educazione
dei figli, la gestione dei
soldi o i rapporti con le famiglie
di origine, ma anche dalla
mancanza di alcune piccole attenzioni, come dire ti amo, o da come ci si veste
o per i panni che si lasciano in giro etc etc.
Indipendentemente
dall’argomento la cosa importante è che in esso è contenuto un significato
molto più importante che urta la sensibilità di entrambi i partner e che porta
all’esasperazione emotiva; allora
ecco che un metodo educativo troppo serio di lui verso i figli risveglia in lei
l’energia di tutte le battaglie che ha combattuto per rendersi autonoma dai
genitori; oppure, altro esempio, il rapporto troppo stretto di lei con sua
madre entra in conflitto con la storia di lui, che magari ha una storia
personale di carenze affettive da parte dei genitori che lo rendono allergico a
forme di attaccamento che gli sanno di dipendenza affettiva.
Ma
allora che bisogna fare, questi argomenti entrano nel novero di ciò di cui
bisogna parlare oppure è meglio lasciarli perdere?
La
storia ci insegna che il tabù
è una forma necessaria utilizzata per mantenere la coesione all’interno di
un gruppo sociale, come i famosi “Comandamenti” tra i quali abbiamo “non uccidere” e “non
rubare”, sono quindi delle forme difensive naturali che nel nostro caso andrebbero a proteggere la
coppia dalla rottura. Come tutte le difese quindi, se da un lato impedisce di
raggiungere delle soluzioni dall’altro rappresenta un elemento protettivo.
Questo
significa che in via generale l’argomento potrebbe pure essere trattato ma con
un numero molto maggiore di attenzioni ed un accurata riflessione prima di affrontarlo.
Innanzitutto
bisogna capire, nel momento in cui si crea il tabù, che ci sono dei motivi
importati che riguardano entrambi i partner; ferite ancora aperte, traumi
inconsci, situazioni non risolte, paure poco chiare, somiglianze con sofferenze
del passato insomma, ma anche giudizi sul partner che se espressi lo
ferirebbero troppo. È importante essere obiettivi al massimo nella riflessione
e farla innanzitutto da soli, cercando di comprendere se quel certo argomento
stia o meno minando effettivamente la stabilità della coppia e la sua intimità più profonda.
A
questo punto è importante scegliere anche il momento per parlarne, infatti se
venisse tirato fuori in momenti emotivamente carichi non sarebbe altro che un
modo strumentale all’espressione ed allo sfogo della rabbia ma non alla
comprensione reciproca; quindi meglio aspettare i momenti in cui c’è maggiore
tranquillità, evitando quelli felici però, che altrimenti ne uscirebbero
sciupati.
Riuscire
ad eliminare o gestire un argomento tabù è comunque una conquista, che rende
più liberi anche per il solo
fatto di averlo compreso meglio e che può indurci, tramite questa comprensione,
a capire di più l’altro ed amarlo meglio, in modo più maturo.
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